Massima attenzione all’influenza stagionale di questo 2025 che risulta essere molto aggressiva. I consigli dell’esperto e l’attesa del picco.
Come ogni anno, quando arriva il periodo freddo, gli italiani e non solo devono fare i conti con l’influenza. Mai come in questo finale di 2025, però, le varianti e i contagi sembrano essere così aggressivi. A fare il punto della situazione, con annessi consigli, è stato a Fanpage Silvestro Scotti, medico di famiglia napoletano e segretario della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).

Allarme influenza aggressiva: il commento dell’esperto
L’esperto, nel corso dell’intervista a Fanpage di cui vi riportiamo solo alcuni estratti, ha sottolineato come quest’anno l’influenza stagionale 2025 “è molto aggressiva, con febbre alta che dura anche 4-5 giorni e colpisce soprattutto bambini e anziani”. Facendo un focus sulla Campania, Scotti ha spiegato: “Nell’ultima settimana, abbiamo avuto un aumento di casi in Campania, che attualmente è una delle regioni con il livello di incidenza più alto in Italia. Abbiamo avuto un aumento di ricoveri per polmoniti e bronchiti, tra il 35 e il 40 per cento”. In questo senso, Scotti ha voluto parlare ai cittadini: “Il consiglio è di tornare a mettere le mascherine, per chi ha sintomi, per evitare di contagiare le altre persone più fragili, e di igienizzarsi le mani”.
Quando è atteso il picco dell’influenza
A precisa domanda in merito a quando ci sarà il picco, Scotti ha aggiunto: “Tutto si chiarirà in questa settimana di Natale. L’influenza stagionale circola soprattutto tra i giovani a scuola. Attualmente, l’incidenza media italiana è tra il 16-18 per cento. Mentre per i bambini sotto i 4 anni è al 35 per cento. Con le scuole chiuse, gli studenti saranno a casa per le feste in famiglia”. L’esperto ha anche spiegato che “stanze chiuse, sbalzi di temperature e scarso ricambio di aria potrebbero favorire i contagi anche verso i più anziani. La seconda fase la aspettiamo per gennaio e febbraio”.